Il capitolo tratta dei nuovi muri come forma di architettura della vergogna che nega il valore della libertà dell’uomo propria del nostro tempo e della cultura europea. Una trattazione visiva delle forme dei nuovi muri ed un’articolazione delle esperienze e delle idee su questo punto sono le direzioni che approfondisce il capitolo curato direttamente da AoS attraverso collaborazioni multiple in Europa. Cos’è un muro contemporaneo? A cosa serve? Cosa delimita e da cosa ci separa? Chi è dentro e chi è fuori? I muri sono simboli del tempo che viviamo, sia i grandi muri tra nazioni o popoli, sia i piccoli e invisibili muri che attraverso lo spazio ergiamo per separare qualcosa per segnare differenze e identità. Ma i muri sono anche spazi di transizione dove le divisioni si incontrano, le differenze si toccano, si svelano ipocrisie e limiti dei nostri valori. I muri sono luoghi dove leggere con chiarezza la cultura contemporanea, capirla e prendere posizione.