Il concorso per Serra Venerdì cerca idee per migliorare la qualità abitativa degli spazi pubblici.
Stiamo cercando STRATEGIE innovative che uniscono PROGETTI D’ARTE E/O D’ARCHITETTURA con PROCESSI che valorizzano le risorse umane, economiche, naturali del quartiere.
Il progetto vincitore oltre ad un premio di 4000 euro vedrà realizzato un prototipo del suo progetto nel 2019 come parte delle attività di
Matera Capitale Europea della Cultura.
I progetti devono intervenire su una delle tre aree selezionate sviluppando i temi di:Lo Spazio sociale, il Bosco, il Vicinato
Progetto: Giardini Venerdì
Tema: Il vicinato
Codice: SQQ099
Capogruppo: Francesca Borrelli, architetto e paesaggista | Parigi (Francia)
Team: Giulia D’Antonio (pianificatore territoriale/scienze sociali), Roberto dell’Orco (artista/fotografo/grafico), Florquin Joshua (architetto/maker), Mariangela Bruno (architetto/maker), Massimiliano Capursi (giardiniere), Matteo Locci (artista relazionale), Michele Loiacono (esperto in scienze sociali).
Giudizio
La proposta risponde perfettamente alla dimensione richiesta dal bando offrendo uno scenario di trasformazione durevole e la cui "idea di impollinazione" è facilmente trasferibile anche ad altre realtà materane; d'altra parte è importante che in fase di realizzazione vengano curati gli aspetti di co-progettazione e co-gestione insieme ai diversi soggetti del territorio (abitanti, amministratori pubblici locali, soggetti privati, associazioni, scuola). Particolarmente apprezzata dalla commissione la logica di Giardini Venerdì come beni comuni.
Il primo premio prevede: 4.000 € + la realizzazione di un prototipo da testare durante Matera 2019 Capitale Europea della Cultura (per un importo fino a 5.000 €)
Progetto: Memoria in movimento
Tema: Il bosco
Codice: GIV514
Capogruppo: Renè Soleti, architetto | Cisternino (BA)
Team: Loredana Ficarelli (architetto esperto in progetto del paesaggio), Raffaele Fiorella (artista), Emanuele Spataro (sociologo), Giorgia Floro (architetto), Ivan Cosimo Iosca (architetto/community maker), Letizia Musaio Somma (architetto), Valentina Spataro (architetto), Marco Veneziani (architetto), Massimo Veneziani (architetto)
Giudizio
Il progetto propone una originale, convincente e suggestiva re-interpretazione del bosco di Serra Venerdì; la struttura potrebbe attrarre non solo la gente locale ma anche turisti e visitatori di Matera 2019 con una potenza di visibilità unica. Nell'eventuale realizzazione, andrebbero sicuramente rivisti i reali dislivelli del bosco unitamente all'utilizzo di materiali eco-sostenibili.
Il secondo premio prevede: 1.500 €
Progetto: Red multi-instrumental circle
Tema: Lo spazio sociale
Codice: FZZ112
Capogruppo: Zuzana Tomkova, architetto | Presov (Slovacchia)
Team: Zuzana Korpasova (architetto del paesaggio), Elena Fialkova (architetto), Matyas Fialka (artista), Apolonia Seikova (esperto in scienze sociali)
Giudizio
La proposta si contraddistingue per le sue potenzialità come prototipo "affordabile" nel senso che abitanti e visitatori ne verrebbero stimolati in modi diversi (giochi d'acqua, cinema, asciugatura dei panni..) e risulta coerente con le richieste espresse nel bando. Particolarmente convincente è risultato l'immaginario estetico nella sua essenzialità. Perché non si ripeta lo sfortunato destino dell'area pubblica esagonale posta nelle immediate vicinanze citata nel progetto, sarebbe stato apprezzato un approfondimento sulla co-produzione e il progetto di co-gestione.
Il terzo premio prevede: 500 €
Progetto: Nostalgia del futuro
Tema: Lo spazio sociale
Codice: VCN210
Capogruppo: Mariella Annese, architetto | Polignano a Mare (BA)
Team: Gerardo Sassano (paesaggista), Rossella Dattoli (paesaggista), Maria Pontorno (artista), Vita Santoro (antropologa), Milena Farina (architetto), Mariavaleria Mininni (paesaggista), Michele Cera (fotografo), Marilù Camardelli (architetto)
Progetto: Friday Colour House
Tema: Lo spazio sociale
Codice: AZI733
Capogruppo: Antonio Filippo Tandoi, ingegnere paesaggista | Corato (BA)
Team: Ivan Zito (architetto), Elisa Faggiano (Esperto in Scienze Sociali), Riccardo Pescosolido (artista), Arturo Fabiano (imprenditore)
La commissione tecnica che giudicherà i progetti è stata definita con l’obiettivo di creare un gruppo con competenze e punti di vista eterogenei al fine di valutare i progetti inviati nella maniera più rispondente alle finalità del concorso.
La commissione si riunirà per valutare i progetti e determinare le tre migliori proposte.
Sarà la giuria a definire la classifica finale e determinare il progetto vincitore, il secondo e terzo posto.
Come da bando la giuria finale sarà composta da 2 abitanti, il presidente della commissione, un componente di AoS, un membro dell’ufficio tecnico del Comune di Matera.
Ecco i nomi ed i profili dei componenti della commissione:
Per la figura di architetto paesaggista:
Francesco Paolo Gravina
Francesco Paolo Gravina è architetto e dottore in giurisprudenza, ha ricoperto diversi ruoli dirigenziali per il Comune di Matera tra gli altri quello di dirigente del settore gestione del territorio, urbanistica e Sassi, a Matera ha diretto Progetti lntegrati di Sviluppo Urbano (PISU). Gravina ha collaborato alla redazione dello studio di impatto ambientale per il parco eolico del Comune di Craco, ha redatto i piani di rigenerazione urbana di Montalcino e Terlizzi. Dal 2017 è il direttore dell’ATER di Matera per il quale riveste le mansioni di: responsabile dell’attuazione delle linee di sviluppo e degli obiettivi gestionali dell’Ente definite dall’Amministratore Unico.
http://www.atermatera.it/
Per la figura di esperta in scienze sociali:
Daniela Ciaffi
Daniela Ciaffi insegna Sociologia urbana al Politecnico di Torino. Svolge attività di ricerca sul tema della partecipazione degli abitanti alle trasformazioni della città e del territorio: è autrice di “Urbanistica partecipata” insieme ad Alfredo Mela (Carocci, 2011) e curatrice di “Community action and planning” insieme a Nick Gallent (Policy Press, 2014).
È vice presidente di Labsus, il laboratorio per la Sussidiarietà che promuove in tutta Italia l’amministrazione condivisa dei beni comuni.
Per Labsus dal 2014 ad oggi cura la rete dei Comuni, delle associazioni e dei gruppi informali attivi, in Sicilia e in Piemonte, attraverso progetti sostenuti da soggetti diversi.
https://didattica.polito.it/pls/portal30/sviluppo.scheda_pers_swas.show?m=4141
Per la figura di esperta in arte contemporanea:
Stefania Galegati
Stefania Galegati Shines ha studiato arti visive all’Accademia di Belle Arti di Bologna e a Brera con Alberto Garutti. Ha fatto parte di Via Fiuggi, un gruppo di giovani artisti che vivevano insieme a Milano alla fine degli anni novanta.
Lavora con diversi media innestando meccanismi di spostamento semantico nelle cose e nelle persone.
Ha esposto per la prima volta nel 1994 a Viafarini. Nel 2003 si sposta a New York con International Studio Program al PS1 MoMA dove sta per 4 anni. Ha vissuto senza fissa residenza per alcuni anni spostandosi fra New York, Buenos Aires, Zanzibar, Tanzania, e Europa.
Dal 2008 vive a Palermo, dove ha messo radici con la sua famiglia. Dal 2015 al 2018 gestisce il Caffè Internazionale, locale bar, centro multiculturale ed opera d’arte.
Attualmente insegna pittura alla Accademia di Belle Arti di Lecce.
Lavora con Pinksummer, Genova, dagli inizi e con Francesco Pantaleone di Palermo dal 2007.A fine settembre ha inaugurato la personale da FPAC a Milano e la quarta vetrina alla Libreria delle Donne.
http://www.galegati.net/
Come presidente della Commissione tecnica
Daniela Ciaffi
Come funzionario degli uffici tecnici del Comune di Matera
Giuseppe Montemurro
Come rappresentante di Architecture of Shame
Maria Cristina Amenta
Come abitanti di Serra Venerdì
Silvio Signore
Grazia Autera
Il concorso fa parte del progetto ARCHITETTURA DELLA VERGOGNA di Matera 2019 Capitale Europea della Cultura, è coordinato dal gruppo Architecture of Shame ed è promosso assieme a FEDERCASA, ATER MATERA e ATER VENEZIA con la collaborazione di Archivio di Stato di Matera e IAC Centro Arti integrate.
ARCHITETTURA DELLA VERGOGNA è un dialogo europeo che nasce dall’idea che Matera può essere un esempio di come trasformare le difficoltà in punti di forza.
Negli anni ‘50 i Sassi di Matera vennero definiti “vergogna d’Italia” e poi dopo quarant’anni riconosciuti Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.
Forte di questa esperienza Matera insegna a guardare con più attenzione i luoghi che viviamo e a decidere se davvero c’è qualcosa da cambiare o se invece esistono delle qualità che non riusciamo a vedere.
Il concorso nasce all'interno dello spirito di Architettura della Vergogna, per mettere sotto gli occhi di tutti le qualità del quartiere Serra venerdì e la sua ricchezza legata all’esperienza delle case popolari.
Considerato un quartiere minore per un lungo periodo, Serra Venerdì possiede tutte le carte per diventare un fiore all’occhiello della città in grado di essere modello europeo per la qualità di vita.
Basta guardarlo bene e riqualificare lo spazio pubblico con l’ottica di migliorare la qualità della vita mettendo a frutto la ricchezza sociale e la struttura architettonica originale del quartiere.
Questo concorso è l’ultimo passo di un percorso di quasi due anni di ricerche e dialoghi.
In questi anni abbiamo condotto un percorso di studio e confronto mettendo sempre al centro gli abitanti, guardando negli archivi ATER e dello Stato i documenti che raccontavano come le persone si adattavano alle nuove case, provando a sfatare miti e qualunquismi. Abbiamo parlato in pubblico sia con grandi esperti, sia con chi ha vissuto e vive il quartiere.
L’idea è sempre stata di creare un ponte tra passato, presente e futuro di questi luoghi che faccia perno sulla qualità dell’architettura delle case popolari e sulla loro capacità di accogliere il tempo e le trasformazioni.
Abbiamo condotto questo passaggio attraverso azioni partecipative e video interviste per far emergere i bisogni di chi abita il luogo. I risultati di questo processo sono una base per le soluzioni dei progetti che cerchiamo.
Le richieste del bando nascono dall’unione di ricerche storiche e dal confronto con gli abitanti che abbiamo incontrato e coinvolto nel nostro percorso usando metodi diversi.
Tra questi metodi abbiamo creato un sondaggio, che è stato distribuito nei luoghi centrali di Serra Venerdì attraverso delle cartoline.
La cartoline chiedevano cosa serve nel quartiere: panchine e arredi urbani, giochi e attrezzature sportive, zone d’ombra, verde pubblico erano le quattro categorie che gli abitanti dovevano valutare in base alla necessità di ciascuno, aggiungendo, a loro scelta ulteriori necessità o problematiche riscontrate.
Ne sono state raccolte circa 400 e di seguito trovate i risultati e le indicazioni per la compilazione di un progetto che risponde alle necessità del quartiere.
29 Giugno 2018
Pubblicazione
20/21 Agosto 2018
Sopralluogo (non obbligatorio)
Entro il 13 Agosto 2018
Richiesta chiarimenti
Entro il 27 Agosto 2018
Pubblicazione FAQ
Entro il 20 Settembre 2018
Iscrizione
12.00 10 Ottobre 2018
CONSEGNA DOCUMENTAZIONE
Entro il 15 Novembre 2018
Lavori della commissione giudicatrice
entro il 16 Novembre 2018
Lavori della Giuria
19 Novembre 2018
Pubblicazione della graduatoria definitiva
29 Novembre 2018
Convegno di presentazione delle proposte ideative e premiazione
Giugno 2019
Realizzazione del prototipo progettuale
- Responsabile coordinamento : arch. Fabio Ciaravella
- Coordinatori : arch. Mimì Coviello e arch. Stefania Spiazzi
- Supporto al coordinamento: arch. Miriam Romano
- Azioni partecipative: IAC, Centro Arti Integrate e Debora Russo
- Video: Joseph Geoffriau e Debora Russo
- Grafica: Vito Plasmati
- Segreteria Tecnica di coordinamento: Architecture of Shame , Matera